Jack è corteccia. Polvere tra i capelli e nelle narici. È la curiosità della bicicletta, è la convivialità della sua lentezza. Nessuna fretta, ma una parola per ogni incontro. Nessuna corsa, piuttosto mille deviazioni intriganti.
Jack non pedala una traccia. La vive.
Per questo capita di perderlo pochi istanti, per poi ritrovarlo sdraiato su un binario ferroviario abbandonato. Ride da solo e tiene in mano una lavagnetta con scritto “wait a moment”.