Di marzapane. Poi la casa di Merlino. Per non parlare di quelle sull’albero. E quante altre. Ogni fiaba che si rispetti ha una casetta nel bosco. Magica e affascinante.
Finestre minuscole, camino che fiata un alito di fumo. Muschio. Raggiungo la selletta e tra i rami di castagno mi appare. La ruota posteriore slitta sul fango, mi alzo in piedi e percorro gli ultimi metri. Un sorso d’acqua e raggiungo la soglia.
“Toc Toc” – busso leggermente sulla porta di lamiera.
Dall’interno immagino che qualcuno mi risponda – “Chi è?’”
A gran voce esclamo: “Io, quello che crede alle favole!”